Isernia, esce all?alba per andare al lavoro: aggredito e accoltellato ad una gamba
- 13/04/2021
di Redazione
- in Cronaca
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Un agguato, in piena regola. Poteva andare di certo molto peggio: Santo Zanfardino ha rimediato una ferita da arma da taglio alla gamba, provocata di certo da un coltello stando al referto dei sanitari del Veneziale.
Ma ? la paura ad essere la parte pi? dolorosa, quella pi? difficile da gestire.
Un grave episodio di cronaca quello su cui indagano i Carabinieri, accaduto ieri mattina all?alba, in pieno coprifuoco in via Kennedy. Santo ? un giovane casaro, ogni mattina esce di casa intorno alle 4 per andare al lavoro. La tranquillit? di una routine che lo accompagna da tempo ? stata bruscamente interrotta ieri all?alba, non appena varcato il portone di casa.
?Stavo andando verso la macchina, era buio come ogni mattina e da dietro qualcuno mi ha strattonato, mi ha preso alla spalle ? racconta -. Era un ragazzo di colore -. afferma con certezza – mi ha puntato un coltello alla gamba. Chiedeva soldi. Ha insistito: due, tre volte, io ho provato a spiegargli che non ne avevo. Alla fine mi ha messo le mani addosso e mi ha ferito con il coltello. Ho avuto sette giorni di prognosi. Ormai ? commenta – Isernia ? diventata un posto dove stare attenti, ad ogni ora del giorno e della notte. Sono ancora sotto choc? racconta. Paura, il timore che potesse accadere qualcosa di grave. ?Ho un bambino piccolo ? spiega ?, il pap? scende per andare a lavoro e qualcuno ti mette le mani addosso e rischi la vita? Non ? nemmeno normale che ci sia gente che alle 4 del mattino, in pieno coprifuoco, che gira indisturbata?.
Santo Zanfardino abita in un palazzo tra la Prefettura e il Tribunale di Isernia, in una zona centrale quindi. Una routine, la sua, interrotta da quella che sembra essere una aggressione a scopo di rapina..
Ai Carabinieri, che gli hanno chiesto di fornire un identikit dell?uomo che lo ha aggredito all?alba di un giorno normale di lavoro, Santo non ? riuscito a fornire dettagli. Era ancora buio, ha sottolineato, l?agguato ? arrivato a sorpresa e alle spalle. ?In questi giorni comunque collaborer? con i Carabinieri per cercare di riuscire ad identificarlo? aggiunge il giovane pap? che tratteggia un primo identikit del suo aggressore. Due elementi sui quali sembra essere davvero certo: una persona di colore, dal fisico prestante.
?Era feroce, era cattivo, probabilmente un tossicodipendente. Non credo che uno che aggredisce la gente alle quattro del mattino per cercare i soldi sia stabile mentalmente? commenta. Al Veneziale, i sanitari del Pronto Soccorso lo hanno medicato, diagnosticando una ferita da arma da taglio entrata in profondit? nell?arto inferiore. ?Sono stato fortunato? dice ancora Santo. Un coltello, questo ? certo, come hanno confermato i medici. ?Ho avuto paura, tanta paura ? ripete ? e ora avr? paura ogni mattina quando uscir? da questo portone per fare cinque metri, prendere la macchina e andare a lavoro?.
Intanto i Carabinieri sono al lavoro per ricostruire i fatti e per dare un volto e un nome all?aggressore.
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